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Il futuro del mercato immobiliare in Puglia

Sono molteplici i fattori che influenzeranno il mercato immobiliare in Puglia nel prossimo futuro. Per comprendere cosa accadrà, è essenziale partire dall’analisi delle città, delle dinamiche demografiche, socioeconomiche e ambientali, nonché dagli effetti cumulativi e dalle criticità emerse.

Le città del XXI secolo

L’urbanizzazione è uno degli sviluppi più significativi del 21° secolo. Più della metà della popolazione mondiale vive nelle città, e le stime prevedono che questa quota potrebbe raggiungere il 70% entro il 2050. In Italia, quasi l’80% della popolazione risiede in aree urbane, con una previsione che sale all’85% per il 2100 (Proiezione OCSE).

Le città sono il motore delle economie locali e nazionali, rappresentando il fulcro del benessere. Più dell’80% delle attività economiche globali è concentrato nei centri urbani. Tuttavia, l’urbanizzazione comporta anche sfide notevoli: le città occupano solo il 3% della superficie terrestre ma consumano tre quarti delle risorse globali e sono responsabili del 75% delle emissioni di gas serra.

Andamenti demografici in Puglia

Secondo le stime dell’ISTAT, rispetto al 2016, entro il 2066 si prevede una diminuzione dei residenti pugliesi in tutte le classi di età comprese tra 0 e 74 anni, con tassi doppi rispetto alla media nazionale. Al contrario, aumenteranno i residenti ultra 75-enni in misura maggiore rispetto alla media nazionale. Questo porterà a un progressivo invecchiamento della popolazione e a una consistente diminuzione della popolazione in età attiva, sollevando serie questioni di sostenibilità strutturale ed economica.

Il turismo

Il fenomeno dell’overtourism, ossia l’impatto eccessivamente negativo del turismo sulla qualità della vita dei residenti e sulle esperienze dei visitatori, è un fattore critico. In Puglia, l’espansione del settore turistico ha portato a congestione, privatizzazione degli spazi pubblici, aumento dei prezzi dei beni, dei servizi e del mercato immobiliare, e ad un carico significativo sull’ambiente e sulle infrastrutture locali.

Mercato Estero

L’andamento del numero di compravendite da parte di famiglie straniere in Italia è in crescita ma la tendenza in Puglia dal 2020 cresce in maniera più ampia rispetto al resto d’Italia e si prevede un ulteriore incremento fino al 2025. Su 8.600 acquisti in Italia (effettuati dal 2020 ad oggi e previsti fino al 2025) ben 2.300 sono effettuati in Puglia.Inoltre dividendo in 5 macro aree la Puglia queste le percentuali di preferenza degli stranieri che acquistano in Puglia: Gargano Tavoliere e Daunia 14%, Terra di Bari 23%, Brindisi 6%, Taranto 5%, Salento 52%. Il Salento continuerà ad essere la meta preferita da clienti provenienti dall’Europa, dagli USA e dal Canada..

L’estremizzazione del clima

La Puglia è tra le regioni più colpite dagli eventi climatici estremi in Italia, con oltre 1500 eventi registrati tra il 2010 e il 2022, che hanno causato 279 vittime. La resilienza ai cambiamenti climatici sarà quindi un elemento fondamentale per lo sviluppo futuro delle città pugliesi.

Quale città del futuro?

La città del futuro dovrà essere basata su valori di sostenibilità, inclusività e resilienza. Gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, in particolare l’Obiettivo 11, mirano a rendere le città e gli insediamenti urbani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. La città della prossimità, dove tutto ciò che serve è a pochi minuti a piedi, sarà un modello da perseguire.

Nuovi modelli abitativi

Saranno necessari nuovi modelli abitativi per rispondere alle diverse esigenze della popolazione:

  • Anziani e la silver economy: alloggi accessibili e nuovi servizi, inclusi quelli per la gestione condivisa e il tempo libero.
  • Abitanti temporanei: soluzioni di co-housing e co-working per studenti, lavoratori nomadi e viaggiatori.
  • Lavoratori digitali: abitazioni che fungano anche da luoghi di lavoro.
  • Persone sole e famiglie mononucleari: alloggi che fungano anche da strumenti di welfare.

Resilienza ai cambiamenti climatici

Le infrastrutture verdi saranno cruciali per depurare e ridurre l’inquinamento, mitigare le inondazioni e regolare le variazioni microclimatiche. Queste misure contribuiranno alla conservazione delle risorse, alla riduzione del rumore e al miglioramento della qualità della vita urbana.

Conclusioni

Le città pugliesi si trovano davanti a una fase di transizione. La qualità dell’abitare diverrà un fattore sempre più determinante per garantire il benessere della popolazione e lo sviluppo locale. Saranno fondamentali nuove politiche pubbliche e la rigenerazione urbana, in sinergia con le iniziative private, per rendere le città più sostenibili, inclusive e resilienti.

Considerazioni finali

  • Incoraggiare soluzioni abitative più piccole e accessibili per soddisfare la domanda di giovani professionisti, piccole famiglie e pensionati.
  • Promuovere l’integrazione di tecnologie domestiche intelligenti per migliorare la comodità e l’efficienza degli spazi abitativi.
  • Investire in progetti abitativi smart home per creare ambienti abitativi adattabili alle esigenze moderne.
  • Favorire l’assistenza agli anziani tramite la telemedicina, offrendo servizi di consulenza medica e monitoraggio a domicilio per mantenere l’indipendenza degli anziani.

Questo è quanto è emerso nel corso dell’omonimo workshop Il Futuro del Mercato Immobiliare in Puglia organizzato a Bari da FIAIP Puglia che ha visto la partecipazione del Presidente Nazionale FIAIP Dott. Gian Battista Baccarini, della Prof.ssa Roberta Pace, docente di demografia, presso Università degli studi di Bari Aldo Moro, della Prof.ssa Francesca Calace, docente di Urbanistica, presso il Politecnico di Bari, del Dott. Mario Breglia, Fondatore e Presidente di Scenari Immobiliari, dell’Ing. Nicola Bonerba, Vicepresidente ANCE Puglia. Ad introdurre i relatori oltre alla presidente regionale FIAIP Agata Contursi, Luciano Pavone delegato regionale FIAIP alla formazione e Vitantonio Spinelli delegato regionale FIAIP alla comunicazione.

 

 

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