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Finanziaria ed immobili

Torniamo a parlare della Finanziaria, e a fare un ulteriore punto della situazione, soprattutto dopo che il documento ha ottenuto il primo via libera. Gli assegni familiari, il rincaro del bollo auto, la riforma Irpef, il taglio del cuneo fiscale e il trasferimento di parte del nuovo Tfr all’Inps sono i caratteri che contraddistinguono il maxiemendamento. Ma quali sono le più importanti disposizioni che riguardano il Real Estate e gli Enti Locali.
Ecco i punti più salienti.Manovra da 34,7 MLD. La manovra complessiva 2007 vale all’incirca 35 miliardi (escluso il pacchetto Iva auto che ne vale circa 5). Si tratta di 22 miliardi di nuove entrate (molte delle quali arriveranno dalla lotta all’evasione) mentre il resto si raggranellerà con tagli alla spesa.
Previsto circa 1 miliardo dall’armonizzazione delle rendite finanziarie previste dalla delega.
Case e speculazioni. Aumenta, a partire dal 2009, di quasi il dieci per cento (dal 12,5% al 22%) l’aliquota da applicare alle plusvalenze realizzate dalla compravendita di immobili posseduti per meno di 5 anni.
Tagli agli enti locali. Dopo un lungo braccio di ferro e una revisione delle norme iniziali passa un taglio complessivo di 4,3 miliardi di euro (circa 2 a carico dei Comuni).
Sbloccata addizionale Irpef. Si sblocca l’addizionale Irpef per i Comuni (dallo 0,5 passa allo 0,8%).
Tassa di scopo per i Comuni. Arriva la possibilità per i Comuni di deliberare una tassa di scopo (fino allo 0,5 per mille dell’Ici) per realizzare opere pubbliche. Esclusi i redditi sotto i 20.000 euro.
Tagli ai ministeri. Il taglio alla spesa dei ministeri vale 4,5 miliardi. Tutti i dicasteri (esclusa la scuola) dovranno tagliare del 13% la spesa 2007.Bollette più leggere. 150 milioni precedentemente destinati ai Comuni per i rigassificatori andranno (con modalità da definire) alle famiglie per abbattere i costi della bolletta.
Aliquota su rendite al 20%. L’aliquota per le rendite finanziarie passerà al 20%. La nuova aliquota scatterà da luglio dell’anno prossimo con un gettito previsto di 1,1 miliardi.
Confermato “sconto” 36% ristrutturazioni. Viene confermato lo “sconto” fiscale del 36% per le ristrutturazioni edilizie con norme che favoriranno anche l’emersione del “nero”.
Libero accesso alle spiagge. Niente più biglietto per andare a fare il bagno. L’accesso e la possibilità sulla battigia dovrà essere garantito dagli stabilimenti. Viene poi introdotto un tetto massimo di 20 anni (nella finanziaria era di 50 anni) per le concessioni demaniali.

Fonte: NewsPages
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