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Ecco le località premiate da Guida Blu 2007 di Legambiente e Touring Club Italiano

Capalbio (GR), Cinque Terre (SP), Castiglion della Pescaia (GR), Pollica Acciaroli e Pioppi (SA), Domus de Maria (CA), Nardò (LE), Villasimius (CA), Bosa (NU), Noto (SR), Isola del Giglio (GR) e Santa Marina Salina (ME). Sono 11 le località che conquistano le 5 vele della Guida Blu 2007 di Legambiente pubblicata dal Touring Club Italiano, quelli che alla bellezza del paesaggio e alla qualità delle acque, coniugano una corretta gestione del territorio, interventi e politiche in linea con il rispetto dell’ambiente e una buona funzionalità dei servizi. La settima edizione della Guida Blu è stata presentata oggi a Roma alla presenza del Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, da Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente, Michele D’Innella, direttore editoriale del Touring Club Italiano, il giornalista Luca Fraioli de Il Venerdì di Repubblica e Sebastiano Venneri, responsabile mare, qualità e territorio di Legambiente, oltre ai sindaci delle località premiate con le cinque vele. E’ Capalbio quest’anno a conquistare il gradino più alto della classifica, rubando lo scettro alle Cinque Terre, vincitrici dell’edizione 2006, che si piazzano comunque al secondo posto. Sempre in Maremma il terzo posto assegnato a Castiglion della Pescaia, mentre la perla del Cilento, Pollica, con le località costiere Acciaroli e Pioppi, si aggiudica il quarto posto. Segue quindi il terzetto sardo di Domus de Maria, Villasimius e Bosa, rispettivamente quinta, settima e ottava, tra le quali si inserisce al sesto posto Nardò, in provincia di Lecce. Nono posto per la siciliana Noto, seguita dai comuni dell’isola del Giglio e di Santa Marina Salina, nell’arcipelago delle Eolie.“Amministratori e operatori turistici – ha commentato Roberto Della Seta – sono sempre più consapevoli dell’importanza dell’ambiente, anche ai fini di uno sviluppo economico durevole e davvero sostenibile del proprio territorio. Così con il passare degli anni le vele di Guida Blu sono divenute un riconoscimento ambito che spesso sprona imprenditori privati e pubblici amministratori ad aumentare la qualità dei propri interventi. Negli anni Guida Blu, frutto del lavoro svolto da Goletta Verde durante i suoi viaggi ma anche del patrimonio di conoscenze delle centinaia delle centinaia di gruppi locali di Legambiente, è diventata una bussola per il turismo estivo sempre più completa e da quest’anno, con le 67 località lacustri segnalate, offre un utile strumento anche per chi desidera una vacanza d’acqua dolce. In generale il nostro intento è quello di restituire la gradevolezza delle località, premiando quelle dove il confort meglio si fonde con l’autenticità. Non solo mare pulito, quindi, ma anche ambiente tutelato e qualità dell’offerta, dai servizi alle strutture ricettive, dall’interesse del centro storico all’offerta enogastronomica”.Assoluta novità di Guida Blu 2007 è la sezione dedicata alle località che si affacciano sui laghi. Il turismo lacustre oggi in Italia rappresenta il 6,5% del totale con 23 milioni di presenze. In alcune regioni (come Piemonte e Lombardia), raggiunge circa il 25% dell’intero flusso turistico regionale composto in prevalenza da stranieri. Ecco allora le nove località dei laghi che conquistano le 5 vele: Cannobio sul lago Maggiore(VB), Gardone Riviera sul lago di Garda (BS), Caldaro sul lago omonimo (BZ), Magrè sul lago di Favogna (BZ), Renon sul lago di Costalovara (BZ), Malcesine sul lago di Garda (VR), Massa Marittima sul lago dell’Accesa (GR), Castiglion del lago sul lago Trasimeno (PG) e Fiè allo Scillar sul lago di Fiè (BZ). “Questa guida – afferma Michele D’Innella – è uno strumento di grande valore educativo volto a diffondere la cultura del rispetto per il nostro patrimonio ambientale. Una cultura propria di entrambe le nostre associazioni che, pur con storie diverse, si oppongono al degrado del territorio e promuovono un modello di sviluppo sostenibile, rispettoso in ugual misura delle esigenze dei turisti, dell’ambiente e delle comunità ospitanti. Quest’anno abbiamo voluto aggiungere al tradizionale patrimonio informativo delle precedenti edizioni due nuovi simboli, che indicano le località all’interno di un parco nazionale o regionale o di un’area marina; vogliamo così ulteriormente rafforzare l’invito a scegliere come meta quelle località che fanno della salvaguardia del patrimonio naturale un fattore significativo della loro politica di gestione e valorizzazione turistica”.Dalla classifica di Guida Blu 2007 emergono con evidenza la Sardegna e la Toscana, ciascuna con 3 località che conquistano le 5 vele. La Sardegna, oltre che per l’eccezionale e riconosciuto pregio naturalistico delle sue coste, continua a distinguersi come regione leader per l’impegno nella salvaguardia del paesaggio (ha da poco adottato un ottimo piano paesistico) e il potenziamento della gestione e tutela delle aree marine protette, ma è anche la regione che può vantare ben 30 località segnalate sulla Guida e il più alto numero (16) di quelle che hanno ottenuto 4 vele.“Abbiamo previsto un premio speciale per la Sardegna, penalizzata in altre graduatorie, – spiega Sebastiano Venneri – proprio per il costante impegno profuso nelle politiche di tutela della fascia costiera, per il severo piano paesistico regionale, per le 3 località al top e per il gran numero di località a 4 vele, considerando anche il recente riconoscimento al presidente Soru, nominato “Ambasciatore delle Coste” dal Mediterranean Action Plan dell’Unep”. Per la Toscana, dove è ottima la qualità dei servizi, le situazioni d’eccellenza sembrano più circoscritte alla provincia di Grosseto, alla quale appartengono le località premiate con le 5 vele. “Da anni la Maremma grossetana – continua Venneri – coltiva casi esemplari, ma è sufficiente spostarsi poco più a nord, in provincia di Livorno, per trovarsi di fronte a situazioni ben più compromesse come quelle che Legambiente sta combattendo per salvare la Val di Cornia”. Significativo il piazzamento al primo posto di Capalbio. Nuova entrata fra le prime dieci nella scorsa edizione, quest’anno ha fatto il grande balzo per la particolare attenzione posta alla salvaguardia del litorale costiero e alla valorizzazione e promozione delle energie rinnovabili.Anche il sud Italia migliora con la Sicilia che quest’anno riesce a piazzare ben due località nella top ten. “Il meridione può vantare la maggiore ricchezza di luoghi di grande pregio naturalistico – aggiunge Venneri – e anche se alcune zone continuano a soffrire per il diffuso abusivismo edilizio, la speculazione selvaggia e l’assenza o inefficienza di depurazione degli scarichi, c’è da sottolineare l’impegno di molte amministrazioni che hanno migliorato la tutela e la qualità dei servizi. Positivo ad esempio il rientro nella zona alta della classifica della Sicilia con Noto, paese ricchissimo di bellezze naturali oltre che di beni storici e artistici, come la cattedrale recentemente restaurata”.La Guida Blu 2007 (320 pagine a colori, 300 foto, disponibile in libreria a 18euro) oltre alle 280 località balneari e le 67 lacustri riporta anche la descrizione di ben 335 deliziose spiagge insieme alle indicazioni per raggiungerle. C’è anche una sezione dedicata alle grotte marine, un piccolo estratto di un grande lavoro di censimento realizzato lungo i nostri litorali dal ministero dell’Ambiente. C’è naturalmente anche l’elenco aggiornato degli alberghi per l’ambiente, le 320 strutture ricettive che hanno sottoscritto un impegno con Legambiente per migliorare la loro sostenibilità: 63.000 posti letto sparsi lungo la penisola, un numero considerevole che conferma la volontà ormai diffusa di caratterizzare anche l’iniziativa turistica privata in chiave ambientale.Ecco le motivazioni delle 5 vele di Legambiente per il 2007.CAPALBIO (Grosseto). Ottimo livello di sostenibilità, soprattutto rispetto al tema della salvaguardia del territorio aperto (ambiente, paesaggio, economia rurale e agricoltura) e per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente. Particolare l’attenzione alla salvaguardia del litorale costiero. Prosegue il percorso di valorizzazione e promozione delle energie rinnovabili con l’istituzione e la gestione dello sportello energia. Molte iniziative per la promozione delle produzioni tipiche. CINQUE TERRE (La Spezia). La seconda posizione è detenuta dai tre comuni del Parco Nazionale delle Cinque Terre, ovvero Riomaggiore, Vernazza e Monterosso. Il modello di sviluppo sostenibile del “Parco dell’uomo” ha oltrepassato i confini liguri sbarcando in Cina dove, grazie a un gemellaggio tra i muretti a secco delle Cinque Terre e la Grande Muraglia Cinese, sono state gettate le basi per uno sviluppo che sappia coniugare ambiente, territorio e turismo. CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (Grosseto) Il litorale costiero si mantiene in buone condizioni di conservazione. Prosegue l’impegno dell’amministrazione per la tutela del territorio e il miglioramento dei servizi. Continua ad essere ben valorizzato il parco archeologico di Vetulonia e la rete di sentieri naturali.POLLICA, ACCIAROLI e PIOPPI (Salerno) Pollica, con le località costiere di Acciaroli e Pioppi, è situata all’interno del parco nazionale del Cilento, tra bellezze naturalistiche e splendidi borghi. Premiata per la qualità dei servizi, per l’acqua incontaminata, per un efficiente sistema di raccolta differenziata. Le isole ecologiche hanno permesso alla località cilentana di essere una piccola oasi felice, in una regione in costante emergenza rifiuti. DOMUS DE MARIA (Cagliari), BOSA (Nuoro) e VILLASIMIUS (Cagliari). Oltre che per la bellezza delle sue spiagge il Comune di Domus De Maria, si segnala per l’efficacia del progetto di salvaguardia delle dune. Il settimo posto in classifica va a Villasimius, nell’area marina protetta di Capo Carbonara si è attrezzata con gli innovativi campi ormeggio delle boe intelligenti, da quest’anno ha fissato regole certe per la salvaguardia del sistema dunale e delle zone umide retrostanti. Bosa persegue da anni una politica di salvaguardia del territorio costiero che ha permesso di mantenere integre decine di chilometri di litorale tra Bosa e Alghero. Nella costa è stata adottata una politica per la salvaguardia della unica specie autoctona di grifone in Italia. A Bosa è presente anche uno degli esempi più riusciti di albergo diffuso. NARDÒ (Lecce). Per la prima volta il Comune di Nardò entra a far parte dei comuni a 5 vele, grazie al buon lavoro svolto negli ultimi anni. Il Comune si è distinto per la lotta all’abusivismo edilizio. Possiede uno dei pochi depuratori funzionanti in Puglia e dopo 25 anni di equivoci e di abbandono, l’amministrazione ha contribuito a realizzare il parco regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, uno dei gioielli naturalistici, paesaggistici ed archeologici del Salento. Da sottolineare infine la richiesta di ampliamento dell’area marina protetta di Porto Cesareo alla propria fascia costiera.NOTO (Siracusa). Alle splendide e naturali spiagge di Vendicari e Cala Mosche, si aggiunge un entroterra di grande suggestione caratterizzato dalla intensa bellezza del paesaggio agricolo e dalle famose architetture barocche che hanno determinato l’inclusione della Val di Noto nella lista UNESCO. Per la difesa di questo immenso patrimonio culturale le amministrazioni comunali e le popolazioni della zona sono attivamente impegnate per evitare l’avvio di trivellazioni petrolifere. Il riconoscimento delle 5 vele è anche un incoraggiamento all’azione di tutela di un sito straordinario.ISOLA DEL GIGLIO (Grosseto). Si mantiene buono il livello di sostenibilità e continua la campagna per la diffusione delle produzioni tipiche. Rimane inalterata e sempre di ottimo livello la qualità delle acque di balneazione e della costa. Vi è una maggiore attenzione per il verde pubblico e per la tutela dell’ecosistema marino. SANTA MARINA SALINA (Messina). Pur in presenza di una forte pressione turistica gravante sull’arcipelago Eoliano. Santa Marina Salina riesce ancora a conservare il fascino di un luogo profondamente segnato da una storia antica. La cittadina conserva infatti importanti testimonianze materiali legate alle attività marinare e a quelle agricole, queste ultime ancora oggi forniscono prodotti di assoluta eccellenza come i capperi ed il vino. Tutto ciò integra piacevolmente la presenza di un mare splendido e di belle spiagge. PREMIO SPECIALE ALLA REGIONE SARDEGNA. E’ la regione che più di altre ha trasformato la tutela della costa in uno dei punti fondanti dell’azione di governo. Sono segni tangibili di questa strategia il piano paesaggistico che prevede la tutela nell’ambito costiero di una fascia di due km e la nuova pianificazione per tutti i comuni costieri. Da sottolineare il gran numero di località premiate con quattro e cinque vele, sintomo indiscutibile di qualità ambientale.Gli uffici stampa Legambiente 06 86268379 – 99 – 77- 55- Touring Club Italiano 02 8526453

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