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Anche se la casa non è in regola l’atto di compravendita è valido

Le compravendite di abitazioni non in regola o parzialmente abusive sono valide questo quanto ha deciso la Cassazione a Sezioni Unite. Infatti la sentenza 8230/2019 ha sancito che la
commerciabilità di un edificio è compromessa solo se si tratti di un manufatto costruito in completa assenza di un titolo edilizio, invece, se un titolo edilizio sia stato rilasciato (e se ne faccia
menzione nel contratto), la compravendita è valida anche se la costruzione è stata realizzata difformemente rispetto al titolo edilizio. La stretta sulla nullità non pare applicarsi se c’è totale difformità dal permesso. Una decisione che riscrive le regole per il “fornitissimo” mercato degli immobili irregolari, secondo le ultime stime 19,4 ogni 100 autorizzati (si veda il servizio qui sotto).
I giudici vogliono evitare incertezze nei contratti ma il confine tracciato è difficile.

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